ASTROLOGIA DI PLATONE

A PROPOSITO DI ASTROLOGIA

Nell’antica Grecia,l’Astrologia costituiva un motivo di interesse per filosofi ed intellettuali. Si deve proprio ai Greci la differenziazione tra astrologia “oraria”, (previsionale), genetliaca (studio dei temi di nascita), e “medica”(osservazioni sullo stato di salute) in quanto prima di allora,le scienze,erano solo degli ausili dell’astrologia. Molte ricette mediche antiche erano condizionate dall’astrologia,ad esempio nella preparazione dei decotti vegetali gli ingredienti dovevano essere mescolati sotto i raggi della Luna piena. Da allora si assistette all’espansione di una grande e dotta astrologia anche grazie all’invenzione della stampa che permise una larga diffusione delle effemeridi astronomiche sino a giungere ai tempi moderni ed alla nascita dei calcolatori elettronici ad alta velocita’ che hanno rivoluzionato il calcolo astronomico.

L’Astrologia e soprattutto la sua divinazione : l’Oroscopo, affascinano ed appassionano milioni di persone in tutto il mondo e, in quanto supposto strumento di previsione del futuro, ha avuto presso tutti i popoli forti legami con altre pratiche divinatorie, quali la chiromanzia, la metoposcopia e la geomanzia. L’Astrologia un tempo era considerata la “regina delle scienze” e si distinse dall’Astronomia a partire dal lontano XVII secolo, a seguito della rivoluzione copernicana. Lo stesso Galileo era astrologo e non era insolito fornire consulenze astrologiche ai potenti nobili del tempo .

L’Astrologia occidentale e’ fondata su testi illustri ed affidabili quali il Tetrabiblos di Tolomeo, che riassume le tradizioni astrologiche ed astronomiche sviluppatesi in Medio oriente ed Europa a partire dall’VIII secolo a.C., o il Tractatus de Sphaera Mundi di Giovanni di Sacrobosco destinato agli studenti dell’Universita’ di Parigi. Annovera tra i suoi cultori e studiosi personaggi del calibro di Ipazia di Alessandria, al-Fadl ibn Nawbakht, Al-Zarqali (Arzachel),Omar Khayyam ,filosofo e matematico a cui si deve il Calendario tuttora usato in Iran, Qotb al-Din Shirazi,il primo studioso a dare una corretta spiegazione dell’arcobaleno, al-Fazari e Guido Bonatti da Forli’, tanto che, fino al XVI secolo, alcuni grandi astronomi, come Tycho Brahe e Keplero, non vedevano ancora alcuna contraddizione fra le due discipline e alcuni medici, come Girolamo Cardano, continuavano ad applicare l’astrologia alla medicina.